IGIENE E SICUREZZA NELLE SCUOLE

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IGIENE E SICUREZZA NELLE SCUOLE

"V A D E M E C U M"


     L'art. 32 della Costituzione Italiana testualmente recita: "la
Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e
interesse della collettività".
     La salute individuale è ,quindi,  un diritto fondamentale ed
inalienabile. Ma è anche un interesse collettivo, in quanto le spese
sanitarie e quelle relative alle assenze dallo studio e/o dal lavoro, hanno
costi materiali e sociali molto alti e sono a carico della collettività, non
del datore di lavoro che, nel settore scuola sia pubblico che privato,
corrisponde alla figura del dirigente scolastico.
     Quando si parla d'igiene e sicurezza a scuola (D. Lgs. 626/94 e succ.
modifiche), si pensa immediatamente allo stato fatiscente e pericoloso in
cui versano gli edifici scolastici.
     Sono molti i rischi sicuramente riconducibili al disastroso stato degli
edifici riscontrato dall' I.S.P.E.S.L.
(http://www.ispesl.it/profili_di_rischio/_edificiscolastici/index.htm),
condizione dovuta principalmente all'assenza di una manutenzione ordinaria
che, com'è noto, porta in breve tempo ad un prematuro degrado delle
infrastrutture.
     Molti altri rischi, invece, sono da addebitarsi direttamente al tipo di
organizzazione dell'attività adottata dal D.S., alla disinformazione, all'
assenza di una formazione specifica e di partecipazione delle diverse
componenti coinvolte.
     Se la competenza, i finanziamenti, la responsabilità per la fornitura e
la manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici scolastici, degli
arredi e delle attrezzature (tutto a norma) è degli EE.LL. (Province e
Comuni), la minimizzazione dei rischi derivanti dalle situazioni
organizzative, formative ed informative precitate è, sicuramente, un obbligo
ed un dovere dei dirigenti scolastici e richiede scarso impegno economico,
molta buona volontà e competenza.
     Studiare in un ambiente confortevole, igienico e sicuro è un diritto
dello studente, sancito anche dalla "Carta dei Servizi Scolastici" - titolo
3° - DPCM 7 giugno 1995 (G.U. nr. 138 del 15/06/95)
(http://www.edscuola.it/archivio/norme/dpcm7695.html) - che rappresenta un
vero è proprio "contratto" stipulato fra il dirigente scolastico e l'utenza
(scolastica).
     La materia è talmente vasta e complessa che, per poterla compiutamente
gestire, sono necessarie competenze particolari, delle quali la maggior
parte dei genitori e degli studenti non sono sicuramente in possesso.
     Pertanto, al fine di mettere chiunque nella condizione di poter
intraprendere un idoneo iter di controllo sullo stato di applicazione della
626 in ogni singolo istituto scolastico onde tutelare i propri figli, si
pubblica questo breve vademecum:
1) allo scopo di visionarli, chiedere al dirigente scolastico se è stata
effettuata la valutazione dei rischi, se è stato emesso il "documento della
sicurezza" ed il "piano delle emergenze", se è stato richiesto un elenco
dettagliato dei lavori necessari per mettere tutto a norma e se sono state
adottate le misure necessarie per eliminare i rischi derivanti dalla
eventuale cattiva organizzazione dell'attività in ossequio a quanto previsto
dalla 626/94. In caso di silenzio/rifiuto è necessario produrre un'istanza
conforme a questo modello:


Fac simile di istanza per l'esercizio del diritto di accesso
La domanda deve essere rivolta all'amministrazione che ha formato il
documento o che lo detiene stabilmente (art. 25, 2° co. L. 241/90). E tale
amministrazione dovrà dunque essere indicata nella intestazione della
domanda.
ad es.: al Comune di.... alla Regione ....all'azienda........ alla Provincia
di....... al Ministero...
Il sottoscritto (specificare la qualità, se in proprio o quale rappresentate
legale di società, ente associazione o comitato)
PREMESSO CHE
l'intestata amministrazione (ente o azienda) detiene i documenti relativi a
(specificare a che cosa tali documenti si riferiscono, ad es.: verbali della
commissione esaminatrice di un concorso pubblico; verbali della commissione
aggiudicatrice di un appalto pubblico; verbale delle adunanze delle
commissioni amministratrici di aziende pubbliche); che è interesse
dell'istante di poter accedere a tali documenti in considerazione (motivare
la richiesta di accesso);
FA ISTANZA
acciocché la intestata amministrazione (ente o azienda) voglia autorizzarlo
ad accedere ai documenti indicati, comunicando a tal fine l'ufficio presso
il quale tali documenti sono conservati ed il funzionario responsabile dello
stesso, con facoltà di prenderne visione e di estrarne copia.
Il sottoscritto avverte che in caso di diniego della richiesta
autorizzazione e, comunque, decorsi 30 giorni dalla presentazione della
presente istanza senza che l'amministrazione (ente o azienda) si sia
pronunciata, si procederà ai sensi dell'art. 25 della L. 241/90, che prevede
la possibilità di ricorrere al tribunale amministrativo regionale avverso le
determinazioni concernenti il diritto di accesso.
Eventuali comunicazioni potranno essere inviate a (specificare il domicilio,
la sede sociale o l'eventuale domicilio speciale).
Data
F.to

Nota: per un approfondimento sul diritto di accesso ai documenti e sulla
trasparenza degli atti della Pubblica Amministrazione, consultare l'apposito
vademecum: http://www.edscuola.it/archivio/trasparenza.html

2) chiedere il nominativo dell'R.S.P.P. (Responsabile Servizio Prevenzione e
Protezione) e dell'R.L.S. (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza).
Il primo, unitamente al D.S. datore di lavoro, deve essere il vostro
interlocutore come contro parte; il secondo, invece, in considerazione del
fatto che gli alunni sono dalla 626 equiparati ai lavoratori, deve essere il
vostro (e dei vostri figli) rappresentante e controparte dell'RSPP.
3) Comparare la valutazione dei rischi - documento sulla sicurezza ed piano
delle emergenze redatti dalla scuola - con i modelli ideali redatti dallo
SPESAL dell'AUSL di Reggio Emilia:
(http://www.edscuola.it/archivio/norme/dlvo626_94rischi.pdf)
(http://www.edscuola.it/archivio/norme/dlvo626_94emergenze.pdf);
4) previa materiale verifica, compilare la "scheda fai da te di
autovalutazione"
(http://www.edscuola.it/archivio/famiglie/dlvo626_94quest.html) sullo stato
di adempimento dei dettati della 626 e consegnarla al D.S. previa
apposizione di timbro, data e firma di ricezione su copia da conservare
gelosamente;
          Fino a quando non verranno emesse ulteriori norme tecniche ai
sensi della delega di cui all'art. e della legge nr. 23/96 (edilizia
scolastica) (http://www.edscuola.com/archivio/norme/l023_96.html), gli
indici minimi validi di funzionalità didattica, di urbanistica e di edilizia
scolastica sono ancora quelli previsti dal D.M. LL.PP. 18/12/1975
(http://www.edscuola.com/archivio/norme/dm181275.html);
5) per mancanze ed omissioni tali da suscitare seri dubbi sul grado d'igiene
e sicurezza a scuola e/o di pericolo cui possono andare incontro
quotidianamente gli alunni, inviare (per raccomandata A.R.) apposito esposto
all'Ente di vigilanza preposto, ovvero allo S.P.I.S.A.L. (Servizio
Prevenzione, Igiene e Sicurezza sugli Ambienti di Lavoro) presente in ogni
A.U.S.L. - Per problemi riguardanti la prevenzione incendi l'esposto va
inviato al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco:

Fac simile di esposto

                  ALLO SPESAL DELL'AUSL NR.-------  (oppure VV.F.)
   DI ----------
                              (indirizzo completo utilizzando il sistema di
busta con finestrella)
e, per conoscenza
                   ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA di-----------

OGGETTO: Esposto e richiesta di visita ispettiva ai sensi del D.Lgs.
758/94.-
     Il/i sottoscritto/i ---------------------------, residente/i
in ---------------alla via-----------------, in qualità di genitore/i
(oppure comitato, associazione, tutore) degli alunni la
scuola-----------------, avendo verificato lo stato di inapplicazione delle
norme dettate dal D.Lgs. 626/94 e successive modifiche, integrazioni e
normative ad esso collegate, che di seguito si elencano in modo non
completamente esaustivo:
a) impianto elettrico con fili scoperti;
b) impianto di riscaldamento non efficiente;
c) cartellonistica di sicurezza non affissa;
d) pavimento scivoloso;
e) mancanza di certificato antincendio;
f) vetri rotti, ecc. ecc.
CONSIDERATO
Che lo stato delle cose su esposto espongono i propri figli a rischi per la
salute ed a possibili infortuni;
SI RICHIEDE
Di effettuare nei prescritti tempi massimi una visita ispettiva alla scuola
in argomento ai sensi della normativa in oggetto specificata e di
prescrivere il tempo massimo di adempimento alla norma qualora venissero
confermati i rischi segnalati.
     Si resta in attesa di conoscere gli esiti dell'ispezione nel rispetto
della riservatezza e della segretezza istruttoria.
     La presente è valida anche agli effetti ed ai sensi dell'articolo 328
del Codice Penale.
Distinti saluti
Data---------------
Firma------------------------

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6) se la scuola non si dimostra sensibile alle problematiche in argomento,
aiuta tu* figli* a maturare una "Cultura della Sicurezza". A tale scopo ti
segnaliamo il rinomato gioco dell'oca sulla sicurezza
(http://www.edscuola.it/archivio/famiglie/oca_sicurezza.ppt);

7) Per qualsiasi dubbio, perplessità, consulenza o approfondimenti, potete
scrivere all'indirizzo     elettronico codacoba@tin.it  oppure:
vitodomenico.didonna@poste.it .


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