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ATTIVITÀ SUI PROBLEMI
In funzione di sviluppare una delle tematiche presenti
nelle Indicazioni Nazionali sulla matematica, quella sui
problemi, propongo un'attività di collaborazione con le
scuole. Ogni settimana verranno proposti problemi ad una,
due e tre operazioni. Per quelli ad una operazione si
tratta di soli cinque modelli diversi. Per quelli a due
operazioni si tratta di 44 modelli. Per quelli a tre
operazioni si tratta di oltre 200 modelli. Ogni settimana
verranno proposti tre problemi, merceologicamente
diversi, ma sul medesimo modello matematico.
LA FORMA DI PRESENTAZIONE
La modalità in cui verranno proposti è il percorso
top-down (dall'alto al basso) del ragionamento
risolutivo, si parte dall'ultima operazione da eseguire e
si risale. La proposta per gli alunni è quella di
trasformare tale presentazione del problema in uno dei
tanti possibili testi linguistici. I testi inviati
verranno poi pubblicati sul sito www.rhoda.it.
La modalità di presentazione del problema seguirà il
seguente modello:
1. tre parole-problema per ogni operazione (cioè unità
di misura ed eventuali loro specificazioni);
2. tre dati numerici per ogni operazione (le incognite
vengono indicate con le lettere (x, y, z);
3. un blocco di tre righe per ogni operazione.
L'ordine delle operazioni è quello inverso rispetto alla
esecuzione.
Nella presentazione viene indicato il tipo di ogni
operazione ed è presente anche l'espressione risolutiva
(anche se ciò non è necessario ai fini di ricavarne un
testo e quindi si può non proporla agli allievi).
I DUE USI NELLA DIDATTICA
L'insegnante può utilizzare la proposta sia per guidare
alla soluzione del problema, sia per far ricavare il
testo linguistico. Le due attività sono completamente
indipendenti e separabili.
RICAVARE IL TESTO DEL PROBLEMA
Il lavoro in funzione della creazione del testo permette
di lavorare sul passaggio dalla rappresentazione
matematica al racconto linguistico ed ha una sua
specifica autonomia, indipendentemente dall'attività di
risoluzione dei problemi, come sottolineato dalle
Indicazioni Nazionali.
RISOLVERE IL PROBLEMA
Il lavoro di soluzione permette di isolare una delle fasi
dell'attività di soluzione dei problemi, dopo la lettura
del testo e l'analisi dei dati, quella dell'impostazione
del ragionamento risolutivo, che normalmente viene
affidata all'autonomia del solutore, senza una possibile
verifica da parte del docente. Normalmente il percorso
risolutivo è nella testa dell'alunno, non è possibile
visualizzare e verificare i singoli passi. Poter
intervenire su ogni singolo passo del ragionamento
risolutivo è uno strumento fondamentale di cui oggi il
docente è sprovvisto. Disporre di un modello replicabile
e generale per fissare e ripercorrere il ragionamento
risolutivo del problema diventa uno strumento per guidare
l'alunno.
UNA FASE INTERMEDIA TRA LE VARIABILI LINGUISTICHE E
L'UNICITÀ DI UNA ESPRESSIONE MATEMATICA
La presentazione del problema che propongo non è altro
che la suddivisione del ragionamento in tutti i suoi
passi, dove ogni passo è costituito da un numero, noto
od incognito, e da una unità di misura, con eventuali
specificazioni ridotte al minimo indispensabile. Credo
possa essere definito lo script del ragionamento
risolutivo.
Da esso posso partire per lavorare su due obiettivi
diversi:
1. verso il mondo della lingua (trasformarlo in un
racconto, uno dei tanti racconti possibili);
2. verso il mondo degli algoritmi (trasformarlo in
un'espressione matematica).
Emilio Brengio
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