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Nella scuola elementare Duca degli Abruzzi siamo riuscite ad allestire un piccolo laboratorio di computer grazie a quattro vecchi modelli MC 240 Olivetti donati dai genitori. Dopo aver frequentato il corso" Utilizzazione del computer nella didattica della matematica" organizzato dall'IRRSAE Liguria e tenuto dall'ins. Emilio Brengio, sono stata in grado di attivare immediatamente un lavoro con gli alunni, coinvolgendo tutta la classe nella familiarizzazione alla lavagna dei modelli grafici presentati nei programmi interattivi che ci sono stati forniti. Il passaggio al computer è stato facile perché le schermate sono chiare e facilmente comprensibili. I programmi del "PROGETTO RHODA" guidano passo per passo l'alunno formulando domande cui deve rispondere utilizzando la tastiera come una macchina per scrivere. Il processo logico seguito è lineare, procede a piccoli passi molto graduati e ricchi di rinforzi. Ogni programma prende per mano il bambino e l accompagna amichevolmente alla scoperta del pianeta dei "problemi aritmetici" fornendogli alcune chiavi di interpretazione e rappresentazione dei dati (i grafici) che gli consentono di effettuare le scelte delle operazioni da eseguire senza trovarsi a scegliere casualmente, come spesso accade ai meno dotati d'intuito. Lo strumento segue regole stabilite e rese familiari dall'uso, nel riconoscimento del grafico utile, cioè della situazione proposta dal problema (add/sott o molt/div). Avendo introdotto questo tipo di lavoro in classe terza ho privilegiato, per necessità, il contenuto logico ed operativo dei programmi, con lo scopo di accrescere la "sicurezza" e le "abilità risolutive" di alcuni alunni che si trovavano in difficoltà. Mi ripropongo in seguito di lavorare sull'aspetto linguistico del "racconto" della situazione problemica, momento di riflessione logica, ma anche di grande creatività.

Genova, 14 maggio 1998

INS. Maddalena Gentina

Sc. El. Duca degli Abruzzi

Genova