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Appunti e considerazioni sull'utilizzo del computer in classe Ia C, scuola elementare " L. Ariosto ".


A partire dal mese di marzo ho proposto alla classe (una prima a tempo pieno) l'utilizzo del computer per integrare il lavoro sui quaderni.
Trattandosi di una classe prima ho ritenuto opportuno, prima di cominciare il lavoro vero e proprio, presentare ai bambini lo strumento nelle sue diverse componenti e poi spiegare l'uso della tastiera.
Per l'uso della tastiera ho avuto due motivi di preoccupazione: la funzione del tasto INVIO e il modo di usare i tasti.
Per spiegare la funzione del tasto INVIO è bastato raccontare una semplice storiella; successivamente ho mostrato il tasto nelle tre diverse presentazioni: INVIO, RETURN e il simbolo della freccia ( ).
Per il modo di usare i tasti invece, mi sono limitato a mostrare ai bambini l'effetto del tenere schiacciato il tasto troppo a lungo e a semplici raccomandazioni.
Il risultato è stato più che soddisfacente: tutti hanno pienamente recepito le spiegazioni.

Passando al lavoro vero e proprio i software utilizzati sono stati finalizzati alla:
* risoluzione di problemi;
* conta di lettere;
* esecuzione alternata di addizioni e sottrazioni.

Per la risoluzione dei problemi i software hanno proposto la visualizzazione grafica dei dati: questo ha presentato i problemi in modo concreto e allo stesso tempo ha cominciato a staccare i bambini dal disegno vero e proprio per introdurli al processo di astrazione.
La conta di lettere, invece ha proposto ai bambini un lavoro in cui bisognava contare le lettere di una parola (la parola era scelta dai bambini stessi): il software è stato utile, oltre che per l'esercizio del contare, anche per aver permesso di integrare il lavoro sul concetto di doppio precedentemente svolto in classe.

L'esecuzione alternata di addizioni e sottrazioni, infine, è stato lo stimolo offerto da un software che utilizza una tabella all'interno della quale gli stessi termini propongono in modo alternato le due operazioni:

questo software si è dimostrato utile per quei problemi di confusione sulle due operazioni che alcuni bambini ancora manifestavano.

Alla fine del programma di utilizzo del computer non posso che esprimere la mia soddisfazione per i risultati ottenuti e per il modo in cui sono stati ottenuti: i bambini, fin dal primo momento, non hanno avuto alcuna difficoltà a rispondere agli stimoli che apparivano sul monitor, sia perché il lavoro, in alcuni casi, era già conosciuto dai bambini perché eseguito in classe sul quaderno, sia perché, in altri casi, all'inizio della seduta il lavoro veniva mostrato e spiegato nel succedersi delle fasi.
L'impiego del computer, inoltre, ha reso possibile eseguire una grande mole di lavoro: infatti, il bambino non sprecava energie a scrivere, ma era interamente impegnato nella risposta; inoltre vi era il ricambio continuo e immediato degli stimoli da parte del computer.
Questo modo di lavorare ha dato ai bambini, che non avevano ancora assimilato alcuni concetti, la possibilità di risolvere i loro problemi.

Genova 15, giugno, 1999
Ins. Francesco TANZILLO