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Emilio Brengio
• PAROLE CHIAVE DEL
• PROGETTO RHODA
• PER IL
LAVORO CON I PROBLEMI
•
3 RAPPRESENTAZIONE GRAFICO-LOGICA –
5
PRESENTAZIONI
LINGUISTICHE SENZA NUMERI
6- SCHEMI
LOGICI DELLE OPERAZIONI -
8 STRUTTURA
ADDITIVA e STRUTTURA MOLTIPLICATIVA
9
– ELEMENTI LOGICI DELLE DUE STRUTTURE
12 – AUTONOMIA
–
13
NUMERI CON QUALITA’ –
15 LE STORIE DEI
PROBLEMI
Leggi, relazioni,
rapporti sono esprimibili solo con simboli arbitrari e convenzionali, oppure si
possono offrire, prima del simbolo, strumenti ancora significanti senza essere
legati alla rappresentazione di oggetti o alle variabili dell'espressione
linguistica? Come avere punti più avanzati di validazione
dell'intervento didattico? L'altro aspetto del Progetto Rhoda è quello
di permettere la liberazione della lingua da un uso ancillare rispetto
alla matematica. Una lingua che non sia obbligata a servire da strumento di
guida verso la soluzione del problema, ma che possa raccontare con tutta la sua
possibile autonomia. Le storie che i bambini inventano sul problema ne
rispettano la logica della struttura matematica, ma sono una diversa
dall'altra. Favoriscono l'inserimento, nella matematica, del mondo della
fantasia e degli affetti. Scrivere delle storie per leggerle ai compagni.
Ascoltare le storie dei compagni e averne stimolo per le proprie. Scrivere
perché si ha qualcosa da dire. Poter raccontare se stessi anche mentre
si fa matematica, senza dover aspettare di poterlo fare solo con i bambolotti.
Vivere la matematica come aspetto integrante della propria vita, non come
momento separato e a volte angosciante.
PAROLE
CHIAVE DEL PROGETTO RHODA PER IL LAVORO CON I PROBLEMI
Parola chiave n 1
VERBALIZZARE
IL PROBLEMA
• Utilizzare
verbi diversi per costruire problemi diversi dal punto di vista pratico, ma
uguali dal punto di vista matematico.
• Saper
leggere le diverse presentazioni
matematiche del problema, seguendo così una procedura inversa rispetto
al consueto passaggio dal racconto linguistico alla soluzione.
• Guidare a
raccontare la struttura del
problema partendo da punti diversi (cioè da parole-problema o numeri
diversi) nel raccontarlo.
• Il problema
può essere raccontato in due modi:
1 col minimo di parole possibile
2 con una storia a volontà
Di questa attività si
possono vedere esempi ai collegamenti
http://www.rhoda.it/storie/sara/sara.htm
http://www.rhoda.it/testi_probl.html
PAROLE CHIAVE DEL PROGETTO RHODA
PER IL LAVORO CON I PROBLEMI
Parola
chiave n 2
Come si può fare per far diventare problematico un
problema aritmetico?
Di per sé il problema aritmetico è problemico non problematico: non ammette
scelte, esige una e una sola soluzione. Si può lavorare per problemi
anche col problema aritmetico? No, se si offre al bambino un problema
aritmetico nella maniera tradizionale, deve solo interpretarlo, non ha diversi
percorsi possibili. Per fare in
modo che il problema aritmetico diventi problematico occorre proporgli di costruirlo.
Per costruirlo dobbiamo fare prima un progetto, scegliere
cioè quale operazione o quale sequenza di operazioni vogliamo costruire. Dopo questa scelta occorre scegliere
l’unità o le unità di misura, naturali (mele, pere..) o
convenzionali (litri, metri..), nel
caso delle misure convenzionali
occorre decidere anche la merce ( per metri va bene rete, per litri va
bene acqua, per euro
….). Alcune scelte sono
libere, altre meno libere, altre ancora invece sono obbligate, ecco
l’aspetto problematico del lavoro sul problema. Anche la scelta dei
numeri presenta le medesime caratteristiche di scelte libere, altre
parzialmente libere e altre totalmente vincolate (quelle legate al risultato
delle operazioni).
COLLEGAMENTI
Decodificare e costruire problemi
ad una operazione
http://www.rhoda.it/PER_TIX.htm
Laboratorio di costruzione di problemi partendo da un numero
http://www.rhoda.it/laboratori/lab2009/certosa/IV_C_CERTOSA.htm
Scheda con struttura di problema a due operazioni: la
struttura genera quattro problemi presentati su schemi logici.
Ogni schema logico presenta un problema, la rappresentazione
grafica invece non varia e accetta ciascuno dei quattro problemi. Al bambino
può essere chiesto di sistemare i numeri di ogni schema logico nel
grafico logico.
http://www.rhoda.it/laboratori/lab2009/sche_govi_1.doc
costruzione di problemi a due operazioni
http://www.rhoda.it/laboratori/lab2009/TOMMASEO/tommaseo4_1.html
Parola
chiave n 3
RAPPRESENTAZIONE GRAFICO-LOGICA
DEL
PROBLEMA ARITMETICO
Con il termine di rappresentazione-grafico logica del
problema aritmetico si intende non una qualunque possibile rappresentazione di
esso.
Caratteristiche
della rappresentazione grafico-logica del
PROGETO
RHODA
Le sue caratteristiche sono:
prescindere dal disegno
avere elementi logici di cui quelli grafici sono la
rappresentazione
accettare qualunque merce e qualunque numero
evidenziare le relazioni quantitative
evidenziare le relazioni merceologiche
avere un’unica rappresentazione per la struttura
additiva (addizione e sottrazione)
avere un’unica rappresentazione per la struttura
moltiplicativa (moltiplicazione e
le due divisioni)
rappresentare il problema utilizzando solo i numeri
rappresentare il problema utilizzando solo le parole
rappresentare il problema utilizzando i numeri e le
parole
permettere la combinazione delle due strutture base in
modo da poter rappresentare qualunque problema a due e tre operazioni
COLLEGAMENTI
Rappresentazione grafico-logica della struttura
additiva e di quella moltiplicativa. Combinando i due moduli base si possono
costruire tutti i problemi a due e a tre operazioni
http://www.rhoda.it/definizione1.htm
Rappresentazione
della struttura additiva (Power
Point)
Rappresentazione della struttura moltiplicativa
http://www.rhoda.it/2016PPT/rapp-moltiplicativa.ppt
CORSO RHODA
IN RETE
didattica delle
operazioni e del problema ad una operazione
In questo lavoro
abbiamo: presentazione linguistica senza numeri della struttura di un problema
a due operazioni, una delle possibili presentazioni matematiche del singolo
problema, la rappresentazione grafico-logica con i quattro problemi generati
dalla struttura matrice.
http://www.rhoda.it/laboratori/lab2009/TOMMASEO/tommaseo4_1.html
PROGETTO
RHODA
Parola
chiave n 4
DEL
PROBLEMA ARITMETICO
Le presentazioni
matematiche del problema giocano
un ruolo importante perché permettono diverse possibilità
di lavoro.
Esiste la possibilità di proporre presentazioni senza
bisogno di numeri, come vedremo, per ora utilizziamo anche i numeri.
Problemi ad
una operazione.
1 Struttura
additiva
4 mele rosse
°°°°
6 mele verdi °°°°°°
10 mele
Non ci sono segni , posso far leggere in diversi modi:
-
Tutte le mele sono dieci, quattro sono …………, sei sono…..
-
Avevo dieci mele, ho mangiato quelle rosse, mi sono
rimaste ……
-
Devo comprare dieci mele di cui quattro rosse e le altre verdi.
-
Ho sei mele verdi e quattro rosse.
-
Quattro più sei uguale dieci.
-
Dieci meno sei uguale quattro.
-
Da quattro per
arrivare a dieci ne servono
sei.
2 Struttura
MOLTIPLICATIVA
2 palline per scatola
3 scatole
6 palline
Leggere la struttura senza segni
-
Ho ….. palline, le devo mettere in …
scatole, ne metto …. per scatola
-
Ho ….. scatole di palline, le apro, ce ne sono
…. per scatola, tutte le palline sono….
-
In ogni scatola metto …. palline, riempio
….. scatole, mi servono …. palline.
Problemi a
due operazioni
Esistono diverse possibili presentazioni del problema
a due operazioni, questa è la più completa per esplorare con gli
alunni:
-
tutti i
punti di vista possibili
-
le operazioni dirette
-
le operazioni inverse
-
i racconti linguistici
-
le variazioni merceologiche
50 +150 ↔ 200 ↔ 50 * 4
Come leggere questa combinazione di struttura additiva e
struttura moltiplicativa che origina quattro problemi a due operazioni?
50 kg mele rosse, 150 kg
mele verdi, 200 kg mele , 50 kg
/ cassa, 4 casse
50 litri menta, 150 litri pompelmo, 200 litri, 50 litri /
recipiente, 4 recipienti
Giorgio ha comprato 200 kg di mele di cui …….
La fabbrica deve produrre 200 litri di bibite, li mette in
…. recipienti da …
Altri problemi a due operazioni
350
-150↔200 ↔ 50 * 4
350 euro, 150 euro rimasti, 200 euro spesi, 50
euro/pantalone, 4 pantaloni
600
:3↔200 ↔ 50 * 4
600 metri di rete, 3 giorni, 200 metri /giorno, 50
metri/rotolo, 4 rotoli (al giorno)
Collegamenti
ad argomenti analoghi nel sito RHODA.IT
Presentazione .ppt
http://www.rhoda.it/2016PPT/p-add-presentazione.ppsx
http://www.rhoda.it/storie/sara/sara.htm
Laboratorio sui problemi a due operazioni
http://www.rhoda.it/laboratori/lab2009/certosa/IV_C_CERTOSA.htm
PROGETTO
RHODA
PRESENTAZIONI
LINGUISTICHE SENZA NUMERI
La presentazione dei problemi senza l’uso dei numeri
è una delle prerogative peculiari del Progetto Rhoda. Questa modalità permette di:
-
Obbligare alla motivazione nella scelta delle
operazioni
-
Concentrare l’attenzione sul ruolo logico delle
parole-problema
-
Impedire la prevalenza del numero
Presentazioni solo linguistiche
della STRUTTURA ADDITIVA
LATTINE (tutte)
LATTINE ARANCIATA
LATTINE POMPELMO
Racconto
(Possiamo raccontare la situazione
prima senza i segni e introdurli quando riteniamo che ne sia stato compreso il
significato.)
Ho comprato delle lattine di aranciata e
delle lattine di pompelmo.
LATTINE ARANCIATA più LATTINE POMPELMO uguale
LATTINE (tutte)
LATTINE ARANCIATA +
LATTINE POMPELMO = LATTINE
(tutte)
Abbiamo bevuto tutte le lattine di
aranciata, sono rimaste quelle di …..
LATTINE meno LATTINE ARANCIATA
= ………
LATTINE - LATTINE ARANCIATA = ………
Abbiamo bevuto tutte le lattine di
pompelmo, sono rimaste quelle di …..
LATTINE meno LATTINE POMPELMO = ………
LATTINE – LATTINE POMPELMO = ………
***********
Presentazioni solo linguistiche
della STRUTTURA MOLTIPLICATIVA
SCATOLE
MATITE PER SCATOLA
MATITE (tutte)
Racconto
(Possiamo raccontare la situazione
prima senza i segni e introdurli quando riteniamo che ne sia stato compreso il
significato.)
Ho delle scatole con il medesimo
numero di matite.
Ho delle matite, le metto in
scatole uguali.
Ogni scatola ha il medesimo numero di matite.
Apro le scatole e conto tutte le
matite.
Divido le matite nelle scatole.
Altre
situazioni merceologiche
SACCHETTI, PALLINE (tutte), PALLINE
DI OGNI SACCHETTO
BUSTINE, FIGURINE DI OGNI BUSTINA, FIGURINE (tutte)
GRADINI DI
OGNI SCALA, SCALE, GRADINI (tutti)
Osservazioni
1 Variare la
posizione delle parole-problema è funzionale ad evitare la fissazione su
un unico modello e anche a costruire i concetti delle operazioni
2 Usare
contenitori standard come scatole, bustine, sacchetti, confezioni presenti
nell’esperienza del bambino rafforza il concetto di dover operare con
numeri uguali (quelli da mettere nei contenitori)
I concetti di operazione da
costruire con la struttura moltiplicativa sono più complessi rispetto
alla struttura additiva.
PALLINE DI
OGNI SACCHETTO per SACCHETTI uguale
PALLINE (tutte)
PALLINE DI
OGNI SACCHETTO x SACCHETTI =
PALLINE (tutte)
PALLINE diviso SACCHETTI uguale
PALLINE DI OGNI SACCHETTO
PALLINE : SACCHETTI = PALLINE DI OGNI SACCHETTO
PALLINE diviso PALLINE DI
OGNI SACCHETTO uguale SACCHETTI
PALLINE : PALLINE DI
OGNI SACCHETTO = SACCHETTI
Altre osservazioni
Lavorare senza numeri permette di utilizzare le
capacità logiche del bambino a prescindere dalle sue capacità
strumentali rispetto ai numeri.
Presentazione linguistica di problemi A DUE OPERAZIONI
http://www.rhoda.it/pro_schede/VASI_1.doc
Nella scheda di cui al link sono presenti i numeri, ma i
problemi sono già risolti, si richiede di trasformare la presentazione
matematica in racconto linguistico.
http://www.rhoda.it/pro_schede/complesso.doc
Nella scheda di cui al link viene proposta una
esemplificazione di intreccio tra domande a cui rispondere con parole o con
numeri. E’ un lavoro che guida al ragionamento logico senza dover
eseguire calcoli.
PROGETTO
RHODA
Parola chiave
n 6
SCHEMI
LOGICI DELLE OPERAZIONI
SCHEMA LOGICO DELLA STRUTTURA
ADDITIVA |
SCHEMA LOGICO DELLA STRUTTURA
MOLTIPLICATIVA |
|
|
Unità
di misura naturali |
Unità
di misura naturali |
|
|
PALLINE BIANCHE |
PALLINE/ SCATOLA |
PALLINE NERE |
SCATOLE |
PALLINE |
PALLINE |
|
|
Unità
di misura convenzionali |
Unità
di misura convenzionali |
Kg |
Kg |
Kg MELE |
Kg / CASSA |
Kg PERE |
CASSE |
Lo schema logico sia della struttura additiva che di quella
moltiplicativa si compone di tre parole-problema. Le informazioni che
se ne ricavano riguardano le unità di misura e la merce, dove
‘pallina’ è sia unità di misura che merce.
Lo schema
additivo deve avere un’unica unità di misura, quello
moltiplicativo due.
Ogni schema logico della struttura additiva ammette sia
addizione che sottrazione.
Ogni schema logico della struttura moltiplicativa ammette sia moltiplicazione che divisione.
Al link seguente indicazioni sull’uso didattico dello
schema logico
http://www.rhoda.it/storie/sara/sara.htm
GLI SCHEMI
LOGICI NEI PROBLEMI A DUE OPERAZIONI
Il problema a due operazioni non è che la combinazione
di due schemi logici.
PRIMO
SCHEMA LOGICO |
|
X KG MELE
|
Quanti kg di
mele ho raccolto |
Y CASSE |
se ho riempito delle casse |
25 KG / CASSA |
da 25 kg ciascuna |
SECONDO
SCHEMA LOGICO |
|
Y CASSE |
|
20 CASSE martedì |
|
30 CASSE mercoledì |
|
I due schemi hanno un numero in comune, in questo caso y
CASSE. Ciascuna delle altre parole problema può diventare la domanda
finale di un problema. Quindi questa matrice genera 4 problemi.
SECONDO
PROBLEMA |
|
PRIMO
SCHEMA LOGICO |
|
600 KG MELE |
Ho raccolto 600 kg di mele |
Y CASSE |
E le ho messe
in casse di uguale peso. |
X KG / CASSA |
Quanti kg di
mele in ogni cassa? |
SECONDO
SCHEMA LOGICO |
|
Y CASSE |
|
20 CASSE martedì |
Al martedì ho riempito 20 casse |
30 CASSE mercoledì |
Al mercoledì ho riempito 30 casse |
TERZO
PROBLEMA |
|
PRIMO
SCHEMA LOGICO |
|
Y CASSE |
|
X CASSE
martedì |
Quante casse ho riempito al martedì? |
30 CASSE mercoledì |
|
SECONDO
SCHEMA LOGICO |
|
600 KG MELE |
|
Y CASSE |
|
20 KG / CASSA |
|
QUARTO
PROBLEMA |
|
PRIMO
SCHEMA LOGICO |
|
Y CASSE |
|
50 CASSE
martedì |
|
X CASSE mercoledì |
Quante casse ho riempito al mercoledì? |
SECONDO
SCHEMA LOGICO |
|
600 KG MELE |
|
Y CASSE |
|
20 KG / CASSA |
|
A QUESTI LINK ALTRE ESEMPLIFICAZIONI
http://www.rhoda.it/settimana/prima2.htm
http://www.rhoda.it/settimana/presenta.html
Parola
chiave n 7
PAROLE-PROBLEMA
Nell’impostazione del lavoro sui problemi proposto dal
PROGETTO RHODA l’individuazione delle parole-problema è
fondamentale.
Nella struttura additiva le tre parole-problema definiscono la situazione che può
essere raccontata, anche senza numeri, in diversi modi.
Ho comprato delle palline nere e altre bianche.
Devo fabbricare delle palline, alcune bianche altre nere.
Avevo delle palline, ho perso quelle bianche, mi sono rimaste
le nere.
STRUTTURA ADDITIVA |
PAROLE
PROBLEMA |
|
PALLINE BIANCHE |
PALLINE NERE |
PALLINE |
Assegnando tutti i numeri abbiamo il problema svelato
STRUTTURA ADDITIVA |
PAROLE
PROBLEMA E NUMERI |
|
5
PALLINE BIANCHE |
4
PALLINE NERE |
9 PALLINE |
Questa presentazione del problema permette di analizzare le
relazioni tra i numeri.
Assegnando due numeri a scelta costruiamo il classico
problema con la domanda.
Primo
problema |
Secondo
problema |
|
|
x
PALLINE BIANCHE |
5
PALLINE BIANCHE |
4
PALLINE NERE |
x
PALLINE NERE |
9 PALLINE |
9 PALLINE |
|
|
Terzo problema |
|
|
|
5
PALLINE BIANCHE |
|
4
PALLINE NERE |
|
x PALLINE |
|
La
struttura moltiplicativa
Nella struttura moltiplicativa abbiamo due unità di
misura, lattine e scatole in questo
caso.
La fabbrica deve riempire delle scatole con lo stesso numero
di lattine.
STRUTTURA MOLTIPLICATIVA |
PAROLE
PROBLEMA |
|
LATTINE/ SCATOLA |
SCATOLE |
LATTINE |
Assegnando tutti
i numeri abbiamo il problema
svelato
STRUTTURA MOLTIPLICATIVA |
PAROLE
PROBLEMA |
|
4
LATTINE/ SCATOLA |
3 SCATOLE |
12
LATTINE |
Questa presentazione del problema permette di analizzare le
relazioni tra i numeri.
Se metto 4 lattine per scatola e riempio 3 scatole, mi
servono 12 lattine. (4 x 3)
Se voglio mettere 12 lattine in 3 scatole, ne devo mettere 4
per scatola. (12 : 3)
Se voglio mettere 12 lattine 4 per scatola mi servono 3
scatole. (12 : 4)
Assegnando due numeri a scelta costruiamo il classico
problema con la domanda.
Primo
problema |
Secondo
problema |
|
|
x
LATTINE/ SCATOLA |
4
LATTINE/ SCATOLA |
3 SCATOLE |
x SCATOLE |
12
LATTINE |
12
LATTINE |
|
|
Terzo problema |
|
|
|
4
LATTINE/ SCATOLA |
|
3 SCATOLE |
|
x
LATTINE |
|
Assegnare le parole-problema ad un’espressione
http://www.rhoda.it/prob2/pere1.ppt
ASSEGNARE
LE PAROLE-PROBLEMA (ESPRESSIONE a 3 operazioni)
ASSEGNARE
LE PAROLE-PROBLEMA (ESPRESSIONE a 4 operzionni)
PAROLA
CHIAVE N 8
LE DUE
STRUTTURE LOGICHE
– STRUTTURA ADDITIVA
– STRUTTURA MOLTIPLICATIVA
–
1 STRUTTURA
ADDITIVA
La rappresentazione grafico-logica
della struttura additiva ci permette di unificare in un unico concetto
addizione e sottrazione.
Link al sito rhoda
Rappresentazione
della struttura additiva (Power
Point)
2 La
struttura moltiplicativa
La rappresentazione grafico-logica
della struttura moltiplicativa ci
permette di unificare in un unico concetto moltiplicazione e divisione.
link
La
struttura moltiplicativa (POWER POINT)
Per una trattazione completa vedere
didattica delle
operazioni e del problema ad una operazione
PAROLA
CHIAVE N 9
ELEMENTI
LOGICI DELLE DUE STRUTTURE
(GIUSTIFICARE
L’OPERAZIONE)
i
Gli elementi logici servono per
giustificare la scelta dell’operazione.
Se devo calcolare l’INSIEME
addiziono.
PARTE + PARTE = INSIEME
Se devo calcolare una PARTE
sottraggo.
INSIEME – PARTE = PARTE
Gli elementi logici servono per
giustificare la scelta dell’operazione.
Se devo calcolare l’INSIEME
FUNZIONE moltiplico.
FRAZIONE x INSIEME NUMERATORIO
= INSIEME FUNZIONE
Se devo calcolare la FRAZIONE
divido.
INSIEME FUNZIONE : INSIEME
NUMERATORIO = FRAZIONE
Se devo calcolare l’INSIEME
NUMERATORIO divido.
INSIEME FUNZIONE : FRAZIONE = INSIEME NUMERATORIO
Se la giustificazione
dell’operazione fa riferimento agli elementi LOGICI dei grafici rhoda si ha la possibilità semplificare il mondo
delle operazioni. Sarà meno facile che il bambino scelga una qualunque
delle operazioni, se riusciamo a dimostragli che prima dell’operazione
dobbiamo individuare a quale struttura matematica la situazione fa riferimento,
se a quella additiva o a quella moltiplicativa.
Se fa riferimento alla struttura
additiva le scelte possibili sono: più o meno.
Se fa riferimento alla struttura
moltiplicativa le scelte possibili sono: per o diviso.
Link
Rappresentazione
della struttura additiva (Power
Point)
didattica delle
operazioni e del problema ad una operazione
La
struttura moltiplicativa (POWER POINT)
PROGETTO
RHODA
PAROLA
CHIAVE N 10
FAMIGLIE DI PROBLEMI
Ogni problema ad una operazione può essere espresso con le due
operazioni inverse.
Se 6 + 4 =10 allora vuol dire che 10 - 4 = 6, ma anche che 10 – 6 = 4.
Se 6 x 4 = 24 allora vuol dire che
24 : 4 = 6, ma anche che 24
: 6 = 4.
Famiglie di 3 problemi (struttura additiva)
Esaminiamo le seguenti frasi.
Fabbricare palloni da calcio e da basket.
Trasportare scatole di banane e scatole di ananas.
Ciascuna di queste attività
prevede la possibilità di assegnare tre numeri, per esempio:
20 palloni, 15 palloni da calcio, 5
palloni da basket
30 scatole di banane, 10 di ananas,
40 scatole
Ciascuno dei tre numeri può
essere calcolato conoscendo gli altri due.
Ognuna delle situazioni di cui
sopra e di quelle simili prevede la possibilità di dare origine a tre
problemi, di cui uno con addizione e gli altri due con sottrazione.
Famiglie di
3 problemi (struttura moltiplicativa)
Esaminiamo le seguenti frasi.
Fabbricare borsette bianche e metterle in scatole uguali.
Riempire dei cestelli di bibite.
Contare i gradini di scale
uguali.
Ciascuna di queste attività
prevede la possibilità di assegnare tre numeri, per esempio:
12 borsette, 3 borsette/scatola, 4
scatole
6 bibite/cestello, 18 bibite, 3
cestelli
5 scale, 20 gradini/scala, 100
gradini
Ciascuno dei tre numeri può
essere calcolato conoscendo gli altri due.
Ognuna delle situazioni di cui
sopra e di quelle simili prevede la possibilità di dare origine a tre
problemi, di cui uno con moltiplicazione, uno con divisione di partizione e uno
con divisione contenenza.
Famiglie
di 4 problemi.
Ogni problema a due operazioni appartiene ad una
famiglia di 4 problemi.
Esaminiamo la seguente situazione
di lavoro
La fabbrica ha prodotto delle candele al martedì e altre al
mercoledì e le ha messe in scatole uguali.
La fabbrica ha riempito delle scatole uguali di palline rosse e
di palline bianche.
Ciascuna di queste attività
prevede la possibilità di assegnare cinque
numeri, per esempio:
100 scatole di candele, 40 scatole
di candele del martedì, 60 scatole di candele del mercoledì, 10
candele/scatola, 1000 candele tutte.
40 + 60 ↔100 ↔ 1000 : 10
Come evidenziato, il numero 100
è il risultato sia di un’addizione che di una divisione. È
il numero in comune alle due operazioni.
Se uno degli altri quattro numeri è incognito può essere
calcolato con due operazioni.
40 + 60 = 1000 : 10
Quante sono
le scatole del martedì? X =
(1000 : 10) - 60
Quante sono
le scatole del mercoledì? X =
(1000 : 10) – 40
Quante sono
tutte le candele?
X = (40 + 60) * 10
Quante sono
le candele per scatola?
X = 1000 : (40 + 60)
Se vogliamo
esplicitare il numero in comune alle due operazioni (in questo caso 100)
possiamo presentare i quattro problemi in tabella.
|
|
Prob 1 |
Prob 2 |
Prob 3 |
Prob 4 |
|
|
n. candele? |
n.sc. mer.? |
n. sc
mar.? |
n.ca./sc. |
SCATOLE |
100 |
y |
y |
y |
y |
SCATOLE MERC |
40 |
40 |
x |
40 |
40 |
SCATOLE MART |
60 |
60 |
60 |
x |
60 |
CAND/SCATOLA |
10 |
10 |
10 |
10 |
x |
CANDELE |
1000 |
x |
1000 |
1000 |
1000 |
La y indica
la domanda implicita nella domanda finale indicata dalla lettera x.
Al link
Quanti sono i
possibili problemi a due operazioni?
LE STRUTTURE
GENERATRICI DI PROBLEMI
ALTRO
PROBLEMA A DUE OPERAZIONI
2250 + 2970
↔ 5220 ↔ 90 * 58
In questo caso, come evidenziato, il
numero 5220 è il risultato
sia di un’addizione che di una moltiplicazione. È il numero in
comune alle due operazioni. Se uno
degli altri quattro numeri è incognito può essere calcolato con due operazioni.
LA
FABBRICA PRODUCE DELLE LATTINE DI FANTA E DELLE
LATTINE DI SPRITE CHE VENGONO MESSE IN SCATOLE UGUALI |
|||||
|
LUNEDI’ |
MARTEDI’ |
MERCOLEDI’ |
GIOVEDI’ |
|
LATTINE
|
5220 |
y =45 * 96 |
y = 85 *30 |
y = 504 + 696 |
y = 1650 + 2130 |
LATTINE
FANTA |
2250 |
x = y - 2688 |
1155 |
504 |
1650 |
LATTINE
SPRITE |
2970 |
2688 |
x
= y - 1155 |
696 |
2130 |
SCATOLE
|
58 |
48 |
85 |
x = y : 24 |
63 |
LATTINE
/ SCATOLA |
90 |
96 |
30 |
24 |
x = y :
63 |
Famiglie di 5 problemi.
Ogni problema a tre operazioni appartiene ad una
famiglia di 5 problemi.
Qualunque problema a tre operazioni
fa parte di una famiglia di cinque problemi.
1000 = 80 * 50 – 100 * 30
Assegniamo
all’espressione a tre operazioni le parole-problema.
La fabbrica ha prodotto delle
scarpe da calcio e da tennis, quelle da tennis sono state messe in scatoloni
uguali. |
||||||
|
Parole-problema |
Prob 1 |
Prob 2 |
Prob 3 |
Prob 4 |
Prob 5 |
1000 |
SCARPE CALCIO |
x |
1000 |
1000 |
1000 |
1000 |
80 |
SCARPE/ GIORNO |
80 |
x |
80 |
80 |
80 |
50 |
GIORNI |
50 |
50 |
x |
50 |
50 |
4000 |
SCARPE |
y |
y |
y |
y |
y |
100 |
SCAT.SC. TENNIS |
100 |
100 |
100 |
x |
100 |
30 |
SC.TENNIS/ SCAT |
30 |
30 |
30 |
30 |
x |
3000 |
SCARPE TENNIS |
z |
z |
z |
z |
z |
Domande
finali di ogni problema (le due domande intermedie sono sempre ‘quante
scarpe in tutto? (y)’ e ‘ quante scarpe da tennis? (z).
Prob 1 Quante
scarpe da calcio?
Prob 2 Quante scarpe / giorno?
Prob 3 Quanti
giorni?
Prob 4 Quanti
scatoloni di scarpe da tennis?
Prob 5 Quante
scarpe da tennis / scatolone?
Parola
chiave n 11
Struttura
additiva
Lavorare
con operazioni tra parole-problema permette
di isolare la logica dal calcolo.
MELE ROSSE
+ MELE VERDI = MELE
Proponiamo
le parole-problema senza alcun segno per ragionare sulle possibili operazioni.
MELE ROSSE MELE VERDI MELE
Quali operazioni sono possibili?
MELE ROSSE + MELE VERDI = MELE MELE VERDI + MELE ROSSE = MELE
MELE - MELE VERDI = MELE ROSSE MELE - MELE ………….=
MELE VERDI
Proponiamo anche parole-problema
non complete.
SCIARPE GIALLE
SCIARPE
BLU
Proponiamo anche situazioni in cui
occorre individuare la parola comune.
Vogliamo fare un’addizione in
cui ci siano le parole
CUCCHIAI E FORCHETTE
Come possiamo fare? Guidiamo alla
scoperta della parola POSATE
POSATE POSATE
CUCCHIAI POSATE FORCHETTE
+++++++++++++++++++++++++++++++++
Struttura moltiplicativa
Ho comprato
delle bustine di figurine.
BUSTINE FIGURINE FIGURINE/BUSTINA
Quali
operazioni posso fare?
FIGURINE : FIGURINE/BUSTINA = BUSTINE
FIGURINE :
BUSTINE = FIGURINE/BUSTINA
FIGURINE/BUSTINA X BUSTINE = FIGURINE
Parola
chiave n 12
Le proposte di lavoro sui problemi consentono la
massima autonomia di lavoro da parte del bambino, la personalizzazione del lavoro.
http://www.rhoda.it/erickson/relazione.htm
http://www.rhoda.it/diff/storie.htm
http://www.rhoda.it/testi_probl.html
Offrire al bambino la reale possibilità di
lavorare in autonomia è stata una costante nelle mie proposte di laboratori
sui problemi. Ritengo di aver individuato percorsi abbastanza stimolanti. Ai
bambini cerco di dare indicazioni che permettano loro di costruire un prodotto
che rispetti i vincoli indicati. A volte si tratta di assegnare dei numeri ad
una struttura (linguistica, logica, grafico-logica, solo grafica). La scelta
è completamente libera per
quanto riguarda il primo numero.
Nella scelta del secondo ci possono essere dei limiti oppure no: non ci sono
limiti se stiamo assegnando un addendo, un fattore o un dividendo.
Nell’assegnare un minuendo, un sottraendo o un divisore ci sono
ovviamente da rispettare dei limiti, restano comunque ampi spazi di scelta. Il
massimo di autonomia lo otteniamo se diamo l’indicazione di non eseguire
nessun calcolo, ma di indicare solo l’operazione.
Costruire problemi ad una operazione
Ecco un esempio di lavoro con la struttura additiva:
proposta di lavoro: assegna due numeri a due di queste parole, per la terza scrivi
l’operazione:
……………… PALLINE ……………….. PALLINE ROSSE ……………………
PALLINE VERDI
………………PALLINE ………………..PALLINE ROSSE ……………………
PALLINE VERDI
………………PALLINE ………………..PALLINE ROSSE ……………………
PALLINE VERDI
……20…… PALLINE ……12…………..
PALLINE ROSSE ………20 -12……………
PALLINE VERDI
………30………PALLINE 30
-14…………..PALLINE ROSSE
……14………… PALLINE VERDI
……16+18…………PALLINE ……16………..PALLINE
ROSSE …………18………… PALLINE VERDI
OSSERVAZIONI
Il primo approccio va fatto alla lavagna con i bambini
che a turno vanno a scrivere un numero, quando uno sbaglia non si danno
spiegazioni, ma si invita il compagno seguente a correggere.
In questo lavoro sono implicate diverse competenze che
intendiamo far acquisire. Eccone alcune:
1 la
posizione delle parole non ha alcuna importanza,
2 la relazione INSIEME > PARTE,
3 l’ultima parola cui assegnare il
numero non è necessariamente
l’ultima della riga,
4 un numero
può essere scritto in diversi modi anche con un’operazione (poi
vedrà che è possibile scriverlo anche con più di una),
5 possiamo
inventare un problema con tre parole,
6 la parola
PALLINE si ripete tre volte, una volta è sola, le altre due volte ha un
aggettivo,
7 ogni riga
è una storia, un problema, che facciamo raccontare,
8 il bambino
viene guidato a scrivere da solo le tre parole,
9 promuovere
l’attenzione del bambino non motivando il suo errore, ma proponendo al
compagno successivo la correzione; in questo modo anche i compagni a posto sono
stimolati a stare attenti perché potrebbe capitare a loro di dover
correggere e comunque dovranno esporsi ed evitare di sbagliare.
Ecco un esempio di lavoro con la struttura
moltiplicativa:
proposta di lavoro: assegna il numero a due di queste parole, per la terza scrivi
l’operazione al posto della lettera x:
……X……… PALLINE ……………….. SCATOLE ……………………
PALLINE / SCATOLA
……………… PALLINE ……X…….. SCATOLE ……………………
PALLINE / SCATOLA
……………… PALLINE ……………….. SCATOLE ………X…… PALLINE / SCATOLA
……8
x 4……… PALLINE
………8………..
SCATOLE …………4………… PALLINE / SCATOLA
…40…… PALLINE ………5……..
SCATOLE ………40 : 5…………… PALLINE
/ SCATOLA
……30………… PALLINE ………3………..
SCATOLE ………30 : 3…………… PALLINE
/ SCATOLA
Racconta le
tre storie.
Per esempio:
Pinocchio
ha riempito 8 scatole, in ogni scatola ha messo 4 palline. Tutte le paline sono
8x4.
OSSERVAZIONI
Proponiamo di far scrivere l’operazione, invece
del risultato, affinché il bambino possa lavorare con la massima
autonomia, potendo scegliere anche numeri molto alti (se vuol conoscere il
risultato, può farlo usando la calcolatrice).
E’ importante individuare un percorso che
permetta di stimolare il bambino a ragionare sulla logica, sulle relazioni tra
le parole-problema, quindi sull’operazione necessaria.
Costruire
problemi a due operazioni
Anche nella
costruzione di problemi a due e tre operazioni possono essere salvaguardati gli
stessi obiettivi di autonomia del bambino.
Parola chiave n 13
Elemento di raccordo tra le diverse proposte di lavoro
del Progetto Rhoda è quello di evitare che il numero sia un puro numero,
ma sia sempre considerato in rapporto all’unità di misura e alla
merceologia. Questo per ottenere due vantaggi. Ci sono bambini ai quali i
numeri non dicono niente, cerchiamo di rendere interessante il numero facendolo
diventare sempre parte di una storia. Ci sono invece bambini ai quali i numeri
offrono certezze, le certezze di un mondo chiuso in cui muoversi. Per questi
bambini sentire raccontare delle storie legate ai numeri può costituire
l’occasione per riconciliarsi col mondo delle parole.
Parola chiave n 14
– MATRICI DI PROBLEMI –
Con il
termine ‘matrice di problemi’ intendo una struttura matematica che
può essere percorsa in diverse direzioni e avere quindi punti di
partenza e punti da arrivo diversi. A livello di scuola elementare possiamo
proporre questa attività utilizzando espressioni ad una, due e tre
operazioni.
Esemplifichiamo.
Matrici di problemi ad una operazione
L’operazione
4 + 6 = 10 ci dice, senza dover calcolare, che sono vere anche queste
operazioni: 6 + 4 =10 ; 10 – 4 = 6 ; 10 – 6 = 4
L’operazione
4 x 6 = 24 ci dice, senza dover calcolare, che sono vere anche queste
operazioni: 6 x 4 = 24 ; 24 : 4 = 6 ; 24 : 6 = 4
Ecco i tre
problemi originati dalla matrice 6
+ 4 =10
6 + 4 =
x Quante sono
tutte le caramelle se 4 sono al limone e 6 alla menta?
10 –
4 = x Quante sono le caramelle alla menta se….?
10 – 6 = x Quante sono le caramelle al limone se….?
Ecco i tre problemi originati dalla matrice 4 x 6 = 24
6 x 4 =
x Quante sono
tutte le caramelle se 4 sono le scatole e 6 le caramelle per scatola ?
24 : 4 = x Quante sono le caramelle per
scatola se 4 sono le scatole
e 24 tutte le caramelle?
24 : 6 = x Quante sono le scatole se le caramelle per
scatola sono 6 e tutte le
caramelle sono 24?
Matrici di problemi a due operazioni
L’espressione 40 = 60 – 5 * 4 corrisponde
sul piano merceologico operativo a:
Ha comprato
delle caramelle alla menta e al limone, quelle al limone erano in scatole.
Ha fabbricato
dei palloni da calcio e dei palloni da basket, quelli da calcio li ha messi in scatole.
Sul piano logico abbiamo l’insieme delle caramelle
separato in due parti per qualità e una di queste parti, le caramelle
alla menta, frazionata.
5 * 4 = 60 – 40
5 car
limone/scat * 4 scatole ↔20 pall
calcio↔ 60 caramelle (tutte) – 40 car
menta
Abbiamo costruito una
matrice che genera quattro problemi con quattro domande diverse.
Quante sono le car al limone di una scatola se……?
x CAR LIMONE/SCAT * 4
scatole ↔ y pall calcio↔ 60 caramelle (tutte) – 40 car menta
Quante sono le scatole di car al limone
se……?
5 car
limone/scat * x SCATOLE ↔ y
pall calcio↔ 60 caramelle (tutte)
– 40 car menta
Quante sono le caramelle
se ……?
5 car
limone/scat * 4 scatole ↔ y pall
calcio↔ x CARAMELLE (tutte) – 40 car
menta
Quante sono le caramelle
alla menta se ……?
5 car
limone/scat * 4 scatole ↔ y pall
calcio↔ 60 caramelle (tutte) – x CAR MENTA
Il numero 20 è il risultato di due operazioni
5x4 e 60-40.
Quali attività possono essere proposte?
car limone/scat * scatole ↔ car limone ↔
caramelle (tutte) – car menta
Sostituisci tutte le parole
pall calcio/scat * scatole ↔ pall
calcio↔ palloni(tutti)
– pall
basket
Sostituisci i numeri 5 e 4
….. car limone/scat * ….. scatole ↔20 pall
calcio↔ 60 caramelle (tutte) – 40 car
menta
Sostituisci
tutti i numeri a parte il 20
….. car limone/scat * ….. scatole ↔20 pall
calcio↔ ….. caramelle (tutte) – …car
menta
Sostituisci
tutti i numeri
….. car limone/scat * ….. scatole ↔……. pall calcio↔ ….. caramelle (tutte) – …car menta
Parola
chiave n 15
COME
NASCONO LE STORIE DAI PROBLEMI
Come si è potuto vedere in
altre parti di questa presentazione del Progetto RHODA la prima richiesta che
viene fatta al bambino è quella di esplorare e
descrivere, in varie forme, linguistiche e matematiche, il problema. Esso
è pienamente svelato, conoscibile in tutte le sue parti. Gli si
chiede di leggerlo, in
diversi modi. Il problema inizialmente è svelato. Si cerca di guidare
l’alunno a scoprire e descrivere in diverse forme gli elementi
costitutivi del problema e le relazioni tra di essi. Esistono relazioni quantitative,
generiche come maggiore e minore e altre più precise indicate dalla
relazione uguale e dai valori numerici.
Quindi, contrariamente alla prassi
del lavoro sui problemi, non si parte dalla domanda. Si parte
dall’esplorazione. Vediamo come è fatto, di quali elementi si
compone.